Cambia l’identikit dell’ospite agriturista. Mentre, da una parte, tiene lo “zoccolo duro” della clientela di famiglie con bambini che cercano relax, cibi genuini e garantiti e contatto con la natura e gli animali, dall’altra crescono le prenotazioni di single che cercano nell’agriturismo benessere, arte e musica. Sono molti gli agriturismi che, come spiega una indagine di Turismo Verde Cia, hanno scelto di dedicare gli ambienti comuni della struttura ad aree di lettura, in alcuni casi si mettono a disposizione degli ospiti strumenti musicali, in particolare chitarre e pianoforti.
Si moltiplicano in particolare nelle Marche, in Umbria e Toscana, le iniziative che avvicinano l’enogastronomia tipica e di qualità a diverse forme artistiche.
La fattoria si trasforma in una galleria per pittori contemporanei o location naturale per sculture e installazioni di forme d’arte. Ma la principale attrattiva, il vero “must” dell’agriturismo, rimane il buon cibo, la cui offerta è sempre più ricercata e variegata.
L’80 % degli ospiti degli agriturismo – secondo lo studio Turismo Verde Cia – ha un’età compresa tra i 28 e i 50 anni ma il numero dei sigle è cresciuto di oltre il 5 per cento negli ultimi 10 anni; oltre il 20 per cento dei clienti chiede servizi legati al benessere e al “wellness”; il 46 % degli ospiti sceglie la vacanza in agriturismo per stare a contatto con la natura, il 39 % per il cibo e il 15 % per “ricariche le pile” dopo un periodo di stress.