Chi ti ha dato questi dati!? Il Museo… La Biblioteca… L’Archivio…

Solo un sano e consapevole riuso salva i Beni Culturali dall’azione burocratica.

“I dati sono come i paracadute: servono solo se sono aperti” [semicit.].

Divieti, lacci e lacciuoli, burocrazia e disorganizzazione non permettono di valorizzare adeguatamente il nostro patrimonio culturale.

Ma una soluzione c’è, e si chiama ‘apertura dei dati’.
 
 

 
 
Il dibattito è aperto, nasce e cresce in un terreno fertile al paradigma degli Open Data.

Dalla raccolta alla fruizione, i vantaggi ed i benefici sociali, culturali ed economici legati all’apertura e riuso dei dati per lo sviluppo di servizi innovativi sono ormai ampiamente riconosciuti.

Nel turismo e nella cultura l’apertura dei dati ha un potenziale ‘disruptive’: la narrazione del territorio per immagini, la conoscenza approfondita del comportamento dei visitatori, la valorizzazione di beni e luoghi della cultura sono solo alcuni dei vantaggi che un approccio ‘open’ porta con se’.

Il processo è innescato, ed è inarrestabile, meglio farne parte. In questa sessione vi spieghiamo come anche i singoli operatori possano fare moltissimo, e ricavarne altrettanto.

Introduzione, moderazione e conclusioni
Sergio Cagol
Business & Innovation Manager TrentoRISE

Speaker
Luca Corsato
OpenKnowledge – GLAM Italia

Nella Tavola Rotonda
Marianna Marcucci
Invasioni Digitali
Simone Cortesi
Evangelist OpenStreetMap
Emma Tracanella
WikiMedia – #WikiLovesMonuments
Valentina Grasso
Researcher CNR

Questo slot nasce dalla collaborazione scientifica tra Trento RISE e BTO 2014 sul Topic “Culture, Travel and Territory”, prendendo ispirazione da alcune sollecitazioni uscite durante travelNEXT di Trento RISE del 3 aprile 2014.

 

flickr di BTOGuarda tutte le foto dello slot “Chi ti ha dato questi dati!? Il Museo… La Biblioteca… L’Archivio…” su flickr di BTO, oppure clicca sulla miniatura per ingrandirla

 

 

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